Il regolamento (UE) 2017/821 stabilisce obblighi in materia di dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento per gli importatori dell'Unione di stagno, tantalio e tungsteno, dei loro minerali, e di oro, originari di zone di conflitto o ad alto rischio che superano i volumi annui di importazione stabiliti per 23 minerali e metalli indicati nell’Allegato I del regolamento, come modificato dal regolamento delegato (UE) 2020/1588 della Commissione del 25 giugno 2020.

Tempi di attuazione

Il regolamento è entrato in vigore l’8 giugno del 2017 e si applica a decorrere dal 9 luglio 2017, fatta eccezione per le disposizioni relative agli articoli 3, 4, 5, 6, 7 e 11 che si applicano dal 1º gennaio 2021.

I requisiti e l’entrata in vigore dell’obbligo di applicazione del dovere di diligenza per le importazioni di minerali e metalli indicati nell’Allegato I del regolamento si applicano per gli importatori dell'UE a decorrere dal 1° gennaio 2021.

Dal 1° gennaio 2023 e successivamente ogni tre anni, la Commissione europea riesamina il funzionamento e l'efficacia del regolamento valutandone l’impatto concreto, anche per quanto riguarda la promozione e i costi dell'approvvigionamento responsabile dei minerali, nonché l'impatto sugli operatori economici dell'Unione, incluse le PMI. Il riesame valuta, inoltre, l'adeguatezza e l'attuazione dei regimi sul dovere di diligenza nonché l'impatto del sistema dell'Unione, come pure la necessità di disposizioni vincolanti supplementari.

Applicazione del regolamento e dei controlli ex post

Il regolamento si applica direttamente agli importatori di stagno, tantalio, tungsteno e oro, siano essi sotto forma di minerali, concentrati o metalli trasformati che:

  • hanno sede nell'UE e che rientrano nel campo di applicazione del regolamento;
  • partecipano ai regimi per l'esercizio del dovere di diligenza riconosciuti;
  • si approvvigionano da fonderie e raffinerie responsabili globali, che figurano nell'elenco della Commissione di cui all'articolo 9, paragrafo 5, del regolamento.

Il regolamento promuove anche l'approvvigionamento responsabile di fonderie e raffinerie di stagno, tantalio, tungsteno e oro, siano esse situate o meno all'interno dell'UE poiché gli importatori dell'UE sono tenuti a identificare le fonderie e le raffinerie da cui si riforniscono nelle loro catene di approvvigionamento e a verificare se anche queste applicano le pratiche corrette di dovuta diligenza.

Le imprese impegnate e coinvolte lungo la catena di approvvigionamento sono riconducibili a diverse attività e tipologie.

Le imprese che estraggono, trasformano e raffinano le materie prime sono identificate come imprese "upstream" (“a monte”). Il regolamento UE identifica come imprese a monte:

  • società minerarie;
  • commercianti di materie prime;
  • fonderie;
  • raffinerie.

Altre aziende, identificate come “downstream” ("a valle"), svolgono le attività successive allo stadio di fonderie e raffinerie fino al prodotto finale (ad esempio fabbricanti di componenti, produttori, ecc…) trasformando ulteriormente in prodotti finiti i metalli prodotti durante la fase a monte. La fase “a valle” comprende anche la vendita dei prodotti.

Il regolamento UE prevede e stabilisce norme diverse per le imprese “a monte” e “a valle”:

  • le imprese “a monte” devono rispettare le norme obbligatorie sul dovere di diligenza quando importano;
  • le imprese “a valle” rientrano in due sotto tipologie:
  • quelle che importano prodotti in fase metallica devono rispettare le norme obbligatorie in materia di dovere di diligenza;
  • quelle che operano oltre la fase metallica non hanno obblighi ai sensi del regolamento ma dovrebbero utilizzare la comunicazione e altri strumenti per rendere più trasparente il loro dovere di diligenza

La Commissione pubblicherà una piattaforma web attraverso la quale tutte le imprese “a valle” potranno condividere volontariamente informazioni sul proprio dovere di diligenza per i metalli e i minerali.

Per maggiori informazioni sul regolamento è possibile consultare il sito web della Commissione europea.

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